Tutto può cambiare – la recensione in anteprima!

Tutto può cambiare, John Carney, 2014

Tornano le esclusive di cinepreso: ho visto in anteprima Tutto può cambiare, ecco il mio parere.

Tutto può cambiare è un film che, a dispetto del titolo, non sposterà una virgola nella storia del cinema ma che piacerà a molti. Il nuovo film di John Carney, già regista del discreto Once, appartiene a quel genere di opere che raccontano di resilienza, della capacità di due personaggi, apparentemente senza chance, di risalire la china e riaffermarsi.
Se l’impalcatura narrativa è delle più classiche, quello che colpisce è il modo in cui la storia viene raccontata. Vince la scelta di raccontare gli eventi che hanno permesso ai due personaggi di incontrarsi evitando il classico montaggio alternato ma suddividendo le due trame in blocchi, quasi pezzi di un puzzle che si incastrano tra di loro. A dire il vero neanche questa soluzione è particolarmente originale ma permette al film di mantenere costante l’attenzione ponendo continuamente domande. Per la prima metà del film ad esempio ci si chiede come Gretta, il personaggio interpretato senza eccessivo impegno da Keira Knightley, sia stata abbandonata dal suo ragazzo. E la risposta, a sorpresa, soddisfa le aspettative grazie alla sua imprevedibilità.

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